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Davanti ai femminicidi

Rita Amenze, 31 anni, di Villaga, uccisa dal marito.
Alessandra Zorzin, 21 anni, di Montecchio Maggiore, uccisa da un uomo suo conoscente.
 
Il dolore e lo sgomento per la loro tragica morte, e per i continui femminicidi e le violenze subite da tante donne ogni giorno, vicino o lontano da dove viviamo, ci riportano con forza al nostro impegno educativo e formativo.
Perché la parola «femminicidio» non indica il sesso della morta, ma il motivo per cui è stata uccisa. Sono femminicidi le donne uccise da un maschio perché si rifiutavano di comportarsi secondo le sue aspettative.
È un’emergenza anzitutto educativa, e che richiede un livello di intervento profondo e costante, paziente e inesorabile per lavorare sui modelli culturali, per decostruire stereotipi di genere che annientano la vita, per imparare a essere uomini e donne in modo nuovo, insieme.
 
E allora, nel piccolo del nostro lavoro di associazione culturale, continuiamo a proporvi anche qui alcune piste di approfondimento. Una manciata di titoli fra i tanti disponibili al prestito nella biblioteca di Presenza Donna. Per capire e cambiare insieme le cose.

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