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Video, Paradise Road

Dossier “Donna e pace” 24







 

 Paradise Road, di Bruce Beresford, 1997, Distribuzione Fox.

Durata 120 minuti


Interpretato tra gli altri da Glenn Close, Frances McDormand e Juliana Margulies.


 


 


 


Siamo a Singapore, il 10 febbraio 1942, mentre si sta combattendo la seconda guerra mondiale, quando i Giapponesi decidono di attaccare la città dove sono presenti moltissimi stranieri (americani, australiani, europei), per i quali la situazione diventa insostenibile.


Un gruppo di donne e bambini viene imbarcato su una nave che, però, appena al largo, viene bombardata, facendo molte vittime. Le superstiti vengono catturate e condotte, come prigioniere di guerre, in un campo di lavoro lontano dai centri abitati e da qualsiasi rete di comunicazione. Sottoposte a pericoli e prove durissime, alcune cedono a compromessi, altre si rendono conto di dover trovare un terreno comune per sopravvivere e andare avanti. Così, donne di varia estrazione, di diverse nazioni e lingue, ma unite dalla comune passione per la musica, decidono di dare vita a quella che diventerà una prestigiosa orchestra vocale, guidata da Adrienne, ex studentessa di violino e dalla missionaria Margareth. Trasgredendo gli ordini dei sorveglianti, riescono a fare le prove e, infine, ad offrire uno spettacolo composto di canzoni non solo popolari, ma anche difficili e complesse. Così riescono a resistere, fin quando arrivata la notizia della fine della guerra; i giapponesi sconfitti si ritirano e per le donne arriva il giorno della libertà.


La vicenda, ispirata a fatti realmente accaduti, testimoniati da alcune sopravvissute, ancora viventi, si fa storia coinvolgente e parlante: anche nel pieno della tragedia della guerra, quando l’odio, la violenza, la prevaricazione gratuita nei confronti dell’altro sembrano prevalere e non lasciare alcun margine alla resistenza e alla speranza, si può fare appello alle risorse dell’animo umano per cercare il riscatto e il recupero della dignità, fino a riuscire ad intaccare anche la durezza del nemico. E questa possibilità è esperita e tramandata dalle donne, che sanno farsi solidali fra di loro, perché la vita continui, perché la pace possa rifiorire.