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UN INEDITO ALLE STAMPE

Atti del Convegno “Comunicazione: alle frontiere della profezia”





   

Nell’ambito della valorizzazione del vasto patrimonio d’idee lasciato da Elisa Salerno, si è voluto arricchire gli Atti del Convegno Comunicazione: alle frontiere della profezia, rieditando PORRÒ INIMICIZIA TRA TE E LA DONNA, l’ultima breve opera da lei pubblicata, firmata con lo pseudonimo di Maria Pasini, “per onorare l’Apparizione di Maria Santissima, sul Colle Berico, a Donna Vincenza Pasini e in tal modo invocarne la materna protezione”. Con la puntigliosità e la parresia che la contraddistingueva interviene sulla qualità dei contenuti trasmessi in un articolo del settimanale diocesano “La Voce dei Berici”, pubblicato nell’aprile 1953 ed intitolato “La Madre di Dio e madre nostra”. Inizia così uno scambio epistolare a proposito di una controversa interpretazione del passo biblico del Libro della Genesi in cui Dio rivolge le parole di maledizione al serpente dopo la disobbedienza di Adamo ed Eva: “… porrò inimicizia tra te e la donna…”. Alcune affermazioni, nel linguaggio usato prima del Concilio, potrebbero far sorridere o lasciare perplessi, ma è sicuramente interessante leggere come la Salerno avesse una familiarità ed una conoscenza profonda della Sacra Scrittura e come su alcuni aspetti abbia saputo anticipare quello che molti anni più tardi avrebbe detto il Papa Giovanni Paolo II.


La Salerno, con le sue affermazioni, fu tacciata di essere come Martin Lutero e perciò la  speranza che le sue idee fossero accolte benevolmente è andata delusa, ma non è mai venuta meno l’indomita volontà di comunicare il suo amore per la verità e la giustizia e di connotarsi come donna sulla frontiera della profezia.