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Noi siamo chiesa

donne e chiesa 11






  In Austria nel giugno del 1995 nasce formalmente la piattaforma Noi siamo Chiesa (Wir sind Kirche); più di mezzo milione di persone, per lo più praticanti e fedeli comuni, hanno sottoscritto il documento programmatico “Petizione della Chiesa-popolo“, su cinque emergenze ecclesiali:

     costruzione di una chiesa di sorelle e fratelli;


     piena uguaglianza delle donne;


     libera scelta fra forma di vita celibataria  e non-celibataria;


     valutazione positiva della sessualità;


     messaggio gioioso invece che minaccioso.   

 
Il movimento raccoglie l’adesione di teologi e di vescovi che, soprattutto in ambito linguistico tedesco, mostrano disponibilità al dialogo; crea tuttavia qualche difficoltà e disagio all’interno della chiesa cattolica per i temi trattati e c’è anche l’ammonimento di non creare una chiesa all’interno della chiesa.


Il coordinamento austriaco ha portato avanti la propria riflessione su due tematiche emergenti dalla Petizione: la prima riguarda la sessualità, la seconda l’autorità nella chiesa.


Sul primo tema centrale i gruppi organizzatori hanno lavorato fino alla stesura di una lettera pastorale dal basso, chiamata “Lettera dal gregge”, che porta il titolo: “Amore eros e sessualità“, presentata nel 1996. Indirizzata ai vescovi cattolici di Austria e Bolzano-Bressanone, la lettera vuole avviare un dialogo intorno ad “un tema affascinante che concerne la vita di ogni essere umano“. Con un linguaggio piano ed inclusivo affronta i problemi della castità prematrimoniale, della fecondità e contraccezione, dei divorziati risposati, del ruolo della donna nella chiesa, del celibato sacerdotale, dell’omosessualità.


Sulla seconda tematica il coordinamento austriaco invia nel 1999 una lettera dal titolo “Le donne donano vita alla Chiesa“. Il testo si muove su due versanti fondamentali: una rilettura critica della storia della tradizione e interpretazione cattolica della Bibbia e una riscoperta squisitamente biblica di Maria, sentita come compagna di viaggio nella fede e come simbolo della realtà della redenzione. La lettera che prende in esame la questione della donna e il tema dei ministeri nella chiesa si conclude con un’ipotesi per il futuro: “Non si può ancora dire se la Chiesa delle donne diventerà un vitale movimento di rinnovamento per la Chiesa cattolica romana, che è composta in maggioranza da donne, o si allontanerà sempre più da essa“.


Il movimento, nel frattempo, si è allargato e a Roma nel novembre del 1996 è nato il movimento internazionale International Movement We are Church (IMWAC) e anche in Italia è sorta l’associazione “Noi siamo Chiesa”. In occasione del primo incontro dei delegati dell’IMWAC nel ’97 si è steso il “Manifesto di Roma”; in esso si ripropongono i temi dell’uguaglianza dei battezzati e il loro coinvolgimento nella scelta dei vescovi, l’accesso delle donne ai ministeri, la libertà di decisione per i ministri fra matrimonio e celibato, la valutazione positiva della sessualità, la libertà di pensiero e la ricerca teologica.


Gli stessi temi sono ripresi, approfonditi e contestualizzati in un altro testo uscito nel 1998 dal titolo “Senza desiderio l’amore muore“. È il desiderio di una chiesa di fratelli e sorelle, che esprimono il loro essere popolo di Dio e vivono la comunione come partecipazione alla comunione di Dio, sulla linea del Concilio Vaticano II. Occorre un cambiamento strutturale della chiesa che attui l’unità nella diversità, che sia luogo di riconciliazione tra i sessi, che esprima un volto più umano, che sia comprensiva nelle relazioni fallimentari, che offra alle donne il diritto di parola e la partecipazione effettiva ai processi decisionali. “La piena immagine e somiglianza di Dio delle donne significa che anch’esse, al pari degli uomini, possono rappresentare Cristo. Per l’incarnazione di Cristo il sesso biologico è teologicamente irrilevante e quindi tale anche per il ministero della chiesa“. Il documento propone questioni serie e irrinunciabili per la Chiesa cattolica che si appresta ad entrare nel terzo millennio.


 


 


Per approfondire:


 


Noi Siamo Chiesa, “Petizione della Chiesa-popolo”, in Il Regno, 17/1995


Noi Siamo Chiesa, “Amore eros e sessualità”, in Il Regno, 5/1997


Noi Siamo Chiesa, “Senza desiderio l’amore muore”, in Il Regno, 13/1999


Noi Siamo Chiesa, “Le donne donano vita alla chiesa”, in Il Regno, 9/2000


http://www.we-are-church.org/it/