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Nel dramma delle contraddizioni.

A confronto con Edith Stein

PROFILO BIOGRAFICO


Edith Stein 


Sr. Licinia Faresin*


Edith Stein è donna altamente rappresentativa di questo secolo XX che sta per finire, protagonista di un grande risveglio intellettuale cattolico, lei che veniva dal mondo ebraico e dalla scuola filosofica di Husserl, nota con il nome di fenomenologia.


Ed è figura eminente per capacità di sintesi tra la ricerca intellettuale, filosofica e la spiritualità dell’essere umano, del suo percepirsi in Dio, come essere finito che sale fino all’abbraccio dell’Essere infinito.


Tutto questo ha avuto la rara sorte di viverlo nel cammino di ricerca della Verità, approdando alla luce del Verbo nella fede cristiana.


Da una posizione intellettuale giovanile vicina all’ateismo, è passata alla scoperta del Dio di Gesù Cristo.


Dalla ricerca sull’io personale nel rapporto di empatia con l’altro e sulla Causalità psichica, è passata, come decentrandosi, alla logica della Croce, accogliendola come unica speranza di salvezza.


 


Il cammino della sua vita in tre tappe



1.      Dall’infanzia all’affermazione della sua vocazione filosofica come assistente del filosofo Edmund Husserl.


2.      Dalla conversione alla fede cristiana all’interdizione della docenza da parte del nazismo.


3.      Dall’ingresso al Carmelo di Colonia al rifugio all’estero, in Olanda, presso il Carmelo di Echt, fino alla cattura da parte dei nazisti che la strappano dal monastero. I pochi giorni che seguiranno, saranno la Via Crucis, la sua  esperienza personale della croce, fino alla tragica morte ad Auschwitz.


                                    







* LICINIA FARESIN, Suora Orsolina scm, è membro del Consiglio e del Comitato Scientifico dell’Associazione C. D. S. “Presenza Donna”, si è laureata all’Università di Padova con una tesi dal titolo: “Metafisica, religione e mistica in Edith Stein”.


 


 


Indice degli atti in allegato


 


PROFILO BIOGRAFICO


Sr. Licinia Faresin


 


A CONFRONTO CON EDITH STEIN


Manuela Sadun Paggi, membro della comunità Ebraica di Firenze


 



DIBATTITO