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INCONTRO DI PARTERNARIATO CON LA LIBERA UNIVERSITA’ DELL’AUTOBIOGRAFIA DI ANGHIARI



























Lunedì 10 marzo, abbiamo incontrato Elena Dal Ben, un’ esperta in metodologia autobiografica, diplomata alla Libera Università dell’autobiografia di Anghiari.

Per presentarci abbiamo fatto un piccolo gioco: dovevamo dire il nostro nome e descriverci con un fiore. Tra orchidee, girasoli, ninfee, narcisi e mughetti, abbiamo iniziato il nostro incontro.

 

Elena ci ha presentato la LUA (Libera Università dell’Autobiografia), fondata nel 1998 da Duccio Demetrio e Saverio Tutino che ha come scopo quello di promuovere la raccolta di storie di vita, salvaguardare le memorie individuale e collettiva e diffondere l’arte della scrittura.


 

 


Penne alla mano e abbiamo cominciato fin da subito a scrivere e a raccontarci. Abbiamo fatto un piccolo bilancio di questi due mesi di servizio civile, abbiamo raccontato la prima volta che abbiamo scritto di noi, l’incontro con una persona o uno sguardo che ci ha profondamente colpito.


E’ stato un vero e proprio viaggio nel tempo, elemento fondamentale nell’autobiografia.

 

«La scrittura biografica si presenta come un’occasione unica di autoconoscenza ed evoluzione personale.»



Elena ci ha spiegato gli atteggiamenti necessari in un percorso autobiografico di gruppo, gli obiettivi, i vari stili autobiografici e ci ha suggerito qualche tecnica semplice da utilizzare.

 

Con una presentazione power point, qualche lettura e i suoi racconti, Elena ci ha fatto scoprire il mondo dell’autobiografia come cura di sè e come mezzo per trovare le radici del proprio essere.

 

 

 

Ci siamo salutate con questa bellissima poesia di Antonella Anedda:

 

 

Se ho scritto è per pensiero

perchè ero in pensiero per la vita

per gli esseri felici

stretti nell’ombra della sera

per la sera che di colpo crollava sulle nuche.

Scrivevo per la pietà del buio

per ogni creatura che indietreggia

con la schiena premuta a una ringhiera

per l’attesa marina-senza-grido-infinita.

 

Scrivi, dico a me stessa

e scrivo per avanzare più sola nell’enigma

perchè gli occhi mi allarmano

e mio è il silenzio dei passi, mia la luce deserta

-da brughiera-

sulla terra del viale.

 

Scrivi perchè nulla è difeso e la parola bosco

trema più fragile del bosco, senza rami nè uccelli

perchè solo il coraggio può scavare

in alto la pazienza

fino a togliere peso

al peso nero del prato.

 

 

 

 

 

 

 

 


Questa iniziativa fa parte del parternariato con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, prevista dal progetto.