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ATTUALITA’ DI ELISA SALERNO A FINE MILLENNIO

Atti del Convegno realizzato in occasione dei 40 anni dalla morte





 Giovanni Paolo II  “E’ l’ora di guardare con il coraggio della memoria e il franco riconoscimento delle responsabilità alla lunga storia dell’umanità a cui le donne hanno dato un contributo non inferiore a quello degli uomini, e il più delle volte in condizioni ben più disagiate. Penso, in particolare, alle donne che hanno amato la cultura e l’arte e vi si sono dedicate partendo da condizioni di svantaggio, escluse spesso da un’educazione paritaria, esposte alla sottovalutazione, al misconoscimento e anche all’espropriazione del loro apporto intellettuale” (Giovanni Paolo II, A voi, donne, 3).
Parole che calzano a pennello con la figura di Elisa Salerno, che ricordiamo a 40 anni dalla morte, avvenuta a Vicenza il 15 febbraio 1957 e che abbiamo voluto valorizzare con il suo prezioso contributo di idee e di valori a proposito della “santa causa” della donna – come lei amava definirla – ridandole voce attraverso il Convegno di Studi che si è tenuto nella Sala degli Stucchi del Comune di Vicenza il 23 marzo scorso: Attualità di Elisa Salerno a fine millennio, i cui Atti siamo liete di presentare attraverso questa pubblicazione.

Il Convegno, promosso dal Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, in collaborazione con l’Istituto per le Ricerche di Storia Sociale e Religiosa, il CIF, la Consulta Diocesana per le Aggregazioni laicali, l’Istituto Culturale di Scienze Sociali “Nicolò Rezzara”, l’U.C.I.I.M. e patrocinato dal Comune e dal Provveditorato agli Studi di Vicenza, ha dato modo alla città di riascoltare una voce che ha largamente anticipato i tempi entrando nel vivo, già all’inizio del secolo, di quelle che per la società e per la Chiesa saranno le istanze dell’inizio del terzo millennio relativamente al contributo insostituibile del “genio femminile”.
Una voce fatta risuonare da Alba Lazzaretto Zanolo – ricercatrice dell’Università di Padova e presso l’Istituto per le Ricerche di Storia Sociale e Religiosa – che con sapienti pennellate ha tratteggiato la figura di Elisa Salerno, “una donna oltre il suo tempo”, dopo aver ascoltato da Ermenegildo Reato – docente di Storia presso il Seminario Vescovile di Vicenza e ricercatore dell’Istituto per le Ricerche – la descrizione del contesto socio-religioso in cui la scrittrice è vissuta nel primo Novecento.
Antonia Arslan – docente con la Cattedra di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova ed appassionata ricercatrice delle scrittrici venete tra Quattrocento e Novecento – con viva partecipazione ha moderato il Convegno ed ha introdotto la presentazione della riedizione del romanzo Un piccolo mondo cattolico, EIDOS, 1996, proposta dal Centro D. S. “Presenza Donna” e curata da Stefania Fiocchi – insegnante liceale e ricercatrice presso l’Università di Padova – la quale, attraverso le pagine autobiografiche pubblicate da Elisa Salerno nel 1908, ci ha fatto entrare nel vivo del pensiero dell’autrice.
A questo interessante intervento ha fatto seguito il contributo di Gianni A. Cisotto – storico, membro dell’Accademia Olimpica di Vicenza e autore del volume Elisa Salerno e la promozione della donna, Studium, 1996 – il quale ha visto l’apporto della Salerno in connessione con i “problemi del lavoro femminile”.
“Elisa Salerno e le madri della fede” è stato il suggestivo contributo offerto da Elisa Vicentini – docente di lettere ed autrice del libro Una Chiesa per le donne. Elisa Salerno, Ed. D’Auria, 1995.
A questi interventi si sono affiancati gli apporti di Anna Folli, conosciuta per le sue ricerche su Ada Negri, riproposta in questa sede attraverso alcune sue poesie e di Isabella Zaniboni, giovanissima laureanda a cui si deve la scoperta degli scritti inediti di Maria Alinda Bonacci Brunamonti, alcuni stralci dei quali sono stati offerti in questa occasione.
Ha chiuso il Convegno Giampaola Periotto – Suora orsolina scm, Preside della Scuola media S. Orsola di Roma – che per prima studiò gli scritti editi ed inediti della Salerno facendone una tesi di laurea e che, in tale sede, ha presentato: “La profezia di Elisa Salerno” in rapporto al nuovo millennio.
Dopo gli Atti della tavola rotonda Il femminismo cristiano di Elisa Salerno e le sue prospettive, pubblicati dal Centro D. S. “Presenza Donna” nel 1988 e la riedizione del romanzo Un piccolo mondo cattolico, questo volume costituisce un ulteriore passo nel cammino di conoscenza e rivalutazione della figura di Elisa Salenro verso una sempre maggiore comprensione ed assimilazione da parte della società e della Chiesa del patrimonio di idee e di valori di questa antesignana del femminismo cristiano.