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Associazioni femminili per la pace nelle Americhe

Dossier “Donna e pace” 8

Canadian Voice of Women for Peace (VOW)


Si tratta di un’organizzazione non governativa fondata a Toronto, in Canada, nel 1960, quando diverse donne presero coscienza della possibilità di una guerra nucleare e soprattutto di quali potevano essere gli effetti sulla vita dei loro figli.


Hanno perciò cominciato a studiare le conseguenze e l’impatto di un conflitto nucleare organizzando incontri per la popolazione, comprese tre conferenze internazionali e a far sentire la loro voce alle Nazioni Unite in nome della pace, della giustizia e del disarmo. Sono state anche presenti, con una rappresentanza alla Conferenza delle Donne a Pechino, nel 1995.


Attualmente stanno operando e sensibilizzando l’opinione pubblica ed il governo stesso, affinché il Canada possa avere un ruolo di promotore della pace e di risoluzione non violenta dei conflitti nel consesso delle nazioni.


Riferimento e-mail: vow@interlogo.com.


 







 

 Grandmothers for Peace International


E’ un’associazione non profit nata a Sacramento, in California, in risposta al pericolo di una possibile guerra nucleare. Opera a livello internazionale con progetti mirati che promuovono la non violenza, la pace e la giustizia, in solidarietà con altri gruppi nelle varie parti del mondo.


Tra le realizzazioni più significative, hanno offerto supporto per la costruzione di ambienti per le donne ospitate nei campi per rifugiati nella ex Jugoslavia, per la costruzione della “Città della Speranza e della Riconciliazione” delle Madri di Matagalpa, in Nicaragua, per la realizzazione di un reparto di maternità a Jabalya, Campo di Rifugiati Palestinesi.


Riferimento e-mail: wiednerb@aol.com.


 


Negli Stati Uniti abbiamo anche altre associazioni di donne che operano a favore del disarmo, come:


Women Against Military Madness (WAMM), che opera a Minneapolis dal 1982


Riferimento e-mail: wamm@mtn.org.


Women Strike for Peace, con sede a Washington (Maryland Ave., 110, NE 102), fondata nel 1961 per protesta contro la guerra fredda tra USA ed URSS.

 







   Le madri della Plaza de Mayo

Dall’inizio del 1977, durante il periodo del colpo di stato militare, ogni giovedì, le madri argentine, le spose e le altre donne parenti degli assassinati, degli imprigionati o degli scomparsi hanno cominciato a dimostrare silenziosamente davanti al palazzo presidenziale a Buenos Aires, in Plaza de Mayo. Si riconoscevano facilmente per i fazzoletti bianchi con cui ricoprivano il loro capo.


Si trattava di un numero di donne che andò aumentando negli anni, anche se molte furono imprigionate ed alcune scomparvero. Dal gennaio 1979 non poterono più dimostrare davanti al palazzo del Presidente e così esse continuarono ad incontrarsi ogni giovedì, alla solita ora, nelle chiese dei dintorni.


Le Madri di Plaza de Mayo consideravano la loro lotta come una lotta per la pace. Dicevano: “Se vuoi la pace devi difendere la vita”. Lavoravano per la pace, per i diritti umani, per la democrazia e contro ogni forma di violenza.


Trovarono vasta eco a livello internazionale, tanto che anche in Europa nacquero e sono tuttora operanti delle associazioni per sostenerle, come ad esempio, in Francia, SOLMA (Solidarité avec les mères del la Place de Mai d’Argentine), che coordina altri 15 gruppi di supporto in Canada, Australia ed Europa.