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Associazioni femminili per la pace in Asia

Dossier “Donna e pace” 6

 







   Le Donne Shibokusa

In Giappone, ai piedi del monte Fuji, delle donne shibokusa hanno costruito una casetta come sede di un campo permanente di protesta e per la pace. Di protesta contro l’uso della loro povera terra – che offre la possibilità di procurarsi il pane -, per esercitazioni militari. A causa della povertà di quella terra, gli uomini (maschi) sono emigrati in cerca di lavoro, mentre hanno lasciato le donne a fare un’agricoltura di sussistenza. Hanno posto una lotta alternativa: hanno costruito una serie di casette attorno o sulla zona militare e vi sono andate a vivere, assumendosi il compito di intralciare le esercitazioni militari.


Le donne non sperano soltanto che venga loro restituita la terra, ma si sono accorte che preparare la guerra ai piedi del monte simbolo del Giappone, è in contrasto con le proclamazioni di pace del Giappone stesso. Loro lottano per la pace; una lotta che non si ferma, che viene portata avanti con pazienza da donne spesso anziane e non istruite.

 







   Seeds of Hope – East Timor Ploughshares

Semi di speranza – gli aratri di Timor Est è un movimento nato nel 1980 ed ora presente negli Stati Uniti, in Europa del Nord ed in Australia. Alle ragazze dell’aratro è stato conferito nell’aprile 1997, dall’International Peace Bureau di Bruxelles, il premio Nobel per la Pace Sean McBride a motivo della loro azione a favore della pace e del rispetto dei diritti umani a Timor Est.


Si tratta di donne adulte che, per anni, hanno partecipato alle campagne contro la vendita di armi all’Indonesia, permettendo di continuare a perpetrare stragi e abusi sulle persone. Donne che si sono rese protagoniste di azioni di danneggiamento nei confronti delle armi, come quelle di un aereo da caccia britannico destinato all’esercito indonesiano. Per quest’azione sono andate in prigione per sei mesi in attesa di processo, ma poi sono state assolte con formula piena. Il movimento si caratterizza, infatti, per la realizzazione di azioni in cui le persone si prendono la responsabilità di rendere inoffensive delle armi, accettando di finire in prigione. Molti sono gli attivisti condannati che hanno trascorso o stanno trascorrendo in carcere diversi anni.

 







   Sisters’ Mobilization Unit

E’ un’associazione non profit fondata in Iran in seguito alla guerra Iran-Iraq a favore della promozione educativa e culturale delle donne, specialmente delle aree rurali e per l’assistenza delle vittime della guerra e di possibili altre situazioni di emergenza.


Riferimento: Afssarieh X Pressway, Hamzeh Sayyed Shohada Base, Sister’s Basij Force OPP Ahang X Pressway, Teheran.


 


Un’altra associazione fondata in Iran nel 1961 è Haigin Armenian Women’s Organization (Mirza S’hirazi Ave, 25,15 th St., 2nd floor, Teheran) per il supporto culturale delle donne colpite dal genocidio armeno.

 







   Women and Development Centre

Centro fondato a Baku, in Azerbaidjan, nel 1995, a seguito di 10 anni di aggressione armena per l’assistenza delle vittime della guerra e della popolazione più vulnerabile. Opera nei distretti urbani e rurali del Paese con azioni di protezione sociale, di riabilitazione dei rifugiati e a favore degli ‘scomparsi’.

Riferimento e-mail: ramiz@unfpa.baku.az