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Giornata mondiale del rifugiato 2016

Una conferenza, una mostra, una veglia ecumenica di preghiera

Dalla collaborazione fra Associazione
Presenza Donna, Chiesa evangelica metodista, Centro Astalli e Migrantes nascono
due importanti appuntamenti in occasione della Giornata mondiale del
rifugiato
2016. Due momenti offerti a tutta la cittadinanza per
approfondire e comprendere le dinamiche migratorie che richiedono la
consapevole attenzione di ciascuno, e per pregare insieme ricordando tutte le
persone che tragicamente sono morte cercando di emigrare verso l’Europa.

Mercoledì 15 giugno alle ore 18.00, al Palazzo
delle Opere Sociali
(piazza Duomo 2, Vicenza), avrà luogo la conferenza
“Corridoi umanitari: prospettive e disegni dalle frontiere”
. Interverranno
Francesco Piobbichi (del progetto Mediterranean Hope FCEI) e Monica Mazzucato
(comunità di Sant’Egidio), moderati da Andrea Frison (La Voce dei Berici).

A seguire, sarà inaugurata nella
stessa sede la mostra “Disegni dalla frontiera”, composta da disegni in
cui si concentra l’ingiustizia che attraversa il Mediterraneo e che prende
forma in uno sguardo, in un gesto e in tante immagini impresse nella memoria
dell’autore Francesco Piobbichi. La mostra sarà esposta fino al 24 giugno.

Giovedì 23 giugno alle ore 20.45, nella parrocchia
di S. Maria Bertilla
a Vicenza, avrà luogo la veglia ecumenica di
preghiera “Morire di speranza”
, per fare memoria di quanti e quante hanno
perso la vita cercando di raggiungere l’Europa.

In allegato la locandina degli eventi.

Leggi anche l’articolo di Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

GUARDA QUI LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA


Di seguito le foto della conferenza “Corridoi umanitari: prospettive e disegni dalle frontiere” e della presentazione della mostra “Disegni dalla frontiera“, esposta in Palazzo delle Opere Sociali fino al 24 giugno (LUN-VEN 9.00-12.30 – 14.30-18.30).

 
 
Di seguito proponiamo qualche foto della veglia ecumenica “Morire di speranza” in ricordo di coloro che hanno perso la vita cercando rifugio in Europa. Molto sentito e partecipato il gesto di abbattere i muri per costruire nuovi ponti e contribuire insieme affinchè venga concessa una  accoglienza umana e dignitosa a donne e uomini migranti, ai profughi ed a chi cerca asilo in Europa.