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Rifugiati: ai confini dell’umanità

Quattro diverse iniziative a Vicenza tra il 14 e il 28 giugno

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato 2019, grazie alla
collaborazione di numerose associazioni vicentine si terranno a Vicenza ben quattro eventi accomunati
dal titolo/tema: “Rifugiati: ai confini
dell’umanità”
. Quattro proposte di taglio diverso – teatro, musica,
laboratori, preghiera – per ricordare coloro che hanno perso la vita cercando
di raggiungere l’Europa, e soprattutto per coinvolgere la cittadinanza nell’incontro
e nel confronto su questi temi, in un momento storico in cui crescono i timori
rispetto alla gestione dei flussi migratori.

*** TEATRO – 14 giugno, ore
20.30, Cinema Primavera (via Ozanam 11, Vicenza)
ALL INCLUSIVE
Spettacolo con il gruppo teatrale Akwaba, regia di Stefano Capovilla
Tutti a teatro
con All Inclusive, uno spettacolo brillante e coinvolgente, che racconta di una
scarpa trovata in una costa siciliana, indossata da un “turista fai da te”
partito da una costa del Magreb in cerca di fortuna. Ma anche del viaggio di
una coppia verso un classico villaggio vacanze africano. Centrale sarà
l’incontro in riva al mare tra il padrone della scarpa e il mondo che lo deve
accogliere, motivo di riflessione sul tema dell’immigrazione. Un viaggio
particolare, dove lo spettatore stesso si trova ad essere protagonista della
storia, a porre ed accogliere domande. Nella magia del teatro, l’emozione di storie
che si intrecciano e inventano risposte di accoglienza.

*** PREGHIERA – 18 giugno,
ore 20.30, Chiesa S. Bertilla (via Ozanam 1, Vicenza)
MORIRE DI SPERANZA: DA BABELE A
PENTECOSTE
Veglia ecumenica in memoria di chi ha perso la vita per raggiungere l’Europa
Una veglia
ecumenica di preghiera per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita sulle
rotte delle migrazioni verso l’Europa. Celebrata in varie città d’Italia, dal
2012 si tiene anche a Vicenza, riunendo cristiani di diverse confessioni che
affidano a Dio le persone che non sono riuscite ad arrivare nella “terra senza
promesse” che è l’Europa. La preghiera è promossa per non dimenticare la
speranza di tante persone e la sofferenza di chi cerca protezione in Europa;
per non rassegnarsi o assuefarsi alle tragedie ma impegnarsi per un mondo più
umano e più giusto, un mondo che riesce a parlare le lingue della fratellanza e
della comunione.

*** LABORATORIO – 23 giugno,
ore 17.30-21.00, parco Fornaci (via Farini, Vicenza)
DUNYA FESTIVAL, CALANDOSI
OLTREMARE
Informazione e divertimento, un’esperienza culturale diversa e
affascinante
Dunya in
sudanese significa mondo: è un progetto di giovani scout della “Pattuglia
migranti” che promuovono iniziative per rendere Vicenza più viva,
pulsante, aperta e disponibile allo scambio. “Calandosi oltremare” è
un pomeriggio di informazione, divertimento, sport, rivolto a tutta la
cittadinanza, per incontrare il tema dell’immigrazione tramite un’esperienza
multiculturale e affascinante, conoscendo nuove culture, scoprendo nuovi punti
di vista e confrontandosi con altri cittadini. PROGRAMMA > 17.30:
partita amatoriale di calcio e pallavolo (per iscrizioni inviare
singolarmente un messaggio a Giovanni 3407547489) > 18.00 apertura stand: balli di gruppo folkloristici e musica
dal vivo con strumenti musicali; stand informativo: giochi di ruolo e attività
informative; speed meeting: brevi attività di discussione e confronto di
opinioni; laboratorio manualità: proposta di attività artigianali. Sarà attivo
uno stand gastronomico multiculturale.

*** MUSICA – 28 giugno, ore
19.00, Bar “Pane Quotidiano” (piazza Erbe, Vicenza)
YAYLA
Aperitivo musicale con il gruppo MigrArte
La band
MigrArte accompagna un aperitivo musicale con alcuni brani tratti da
“Yayla, Musiche Ospitali”, un doppio CD musicale realizzato da Centro
Astalli e Appaloosa Records. L’incontro tra artisti di diverse provenienze e
generi con i rifugiati ha dato vita ad un viaggio musicale in cui i confini
vengono superati dalle parole. Yayla, in turco, significa transumanza: un
termine che evoca il ricordo di quando migrare era un tempo del vivere, una
stagione che tornava ogni anno, una cosa naturale. Yayla in questo caso diviene
un cammino musicale intrapreso da cantanti, musicisti, attori, scrittori,
operatori che lavorano nel sociale e da chiunque non crede che il fenomeno
delle migrazioni debba essere gestito moltiplicando barriere e muri. Yayla
nasce dalla voglia di far sentire la bellezza di un incontro che crea armonie
inedite e rinnova quelle che ci sono più familiari.

In allegato
il depliant
delle
iniziative, proposte dalla collaborazione di Associazione Centro Astalli
Vicenza, Associazione Presenza Donna, Migrantes (Vicenza), Caritas diocesana
vicentina, Chiesa evangelica metodista di Vicenza, ACLI Vicenza, Unità
pastorale Porta Ovest in Vicenza, Cooperativa Pari Passo, Agesci zona Vicenza
Berica, e con la partecipazione di Comunità di Sant’Egidio, La Voce dei Berici,
Centro Culturale San Paolo.