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QUESTIONI DI STILE. DENTRO E OLTRE IL VATICANO II

CON LA TEOLOGA STELLA MORRA


































Il titolo del week-end
Week-end di formazione estivo promosso dall’Associazione “Presenza Donna” nei giorni 25-26 agosto 2012, 

a Villa S. Carlo di Costabissara (VI).

L’approfondimento sulla storia delle “conseguenze” del Concilio Vaticano II viene curato dalla teologa Stella Morra, docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e membro del Coordinamento delle Teologhe Italiane (CTI). 
I primi arrivi
ci si iscrive la sala va riempiedosi C'è il tempo per fare due chiacchiere
L’iniziativa, promossa come ogni anno da Presenza Donna e aperta a quanti vogliono darsi un tempo di confronto e dialogo per ragionare dentro e oltre il Vaticano II, a cinquant’anni dalla celebrazione del Concilio, ha visto insieme un significativo gruppo di persone: religiose e laici, preti e membri di altre associazioni ecclesiali animate dall’amore per la Chiesa e dal desiderio di raccoglierne le sfide per l’oggi. S'inizia con il benvenuto di sr. Federica Sr. Federica Cacciavillani
L'introduzion di Stella Morra
Stella Morra ha introdotto la prima parte del percorso dal titolo: “L’evento Concilio. Rivalutare il metodo” partendo dalla visione di un interessante documentario trasmesso da RAI 3 sulla preparazione e celebrazione del Vaticano II curato dallo storico Melloni, per la regia di Nicola Vicenti.

Stella Morra ha posto sul tappeto alcune delle questioni principali che interrogano oggi la Chiesa tra riforma ed aggiornamento.
La teologa Stella Morra
Alcuni dei partecipanti l'interesse è alto e grande è l'attenzione

“… ci vengono riferite le voci di alcuni che, sebbene accesi di zelo per la religione, valutano però i fatti senza sufficiente obiettività nè prudente giudizio. Nelle attuali condizioni della società umana essi non sono capaci di vedere altro che rovine e guai…

A Noi sembra di dover risolutamente dissentire da codesti profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo”.

 

Discorso di Giovanni XXIII per la solenne apertura del Concilio
un documento di grande spessore il documentario sul Concilio
si entra nel merito delle questioni
La sfida sostanzialmente è quella di ritessere il rapporto tra pratica – vita – fede o detto in altre parole la Chiesa che prega, la Chiesa che pensa, la Chiesa che lavora.

Oggi non servono dottrine (i concili ne hanno fatte di molto buone), ma cantieri di vita cristiana trovando, attraverso la pratica del discernimento, stili di cristianesimo possibili. E questo consapevoli che Dio continua a parlare nella storia, dentro e fuori la Chiesa.
una riflessione in profondità
Le suggestioni, le argomentazioni ascoltate sono molte e vanno in profondità… anche il tempo della pausa per il pranzo diventa per molti l’occasione per continuare a tavola i discorsi, il confronto, lo scambio di esperienze. pausa pranzo... un tempo per continuare il confronto






















Si riprende con la riflessione
Nel pomeriggio, Stella Morra riprende il filo della riflessione attorno al tema: “Tutta la storia. Incarnazione e salvezza per abitare le fratture”.

Se il Papa allora diceva che il nostro modo di essere chiesa sta producendo pagani, ci chiediamo che cosa vuol dire oggi evangelizzare, ci domandiamo quale sia il rapporto tra fede e sacramenti in un tempo di nuovi equilibri da cercare e di “cattedrali smontate”.
il confronto in sala
insieme lo scambio è più ricco ci sono risonanze... ... emergono interrogativi

Il tempo pomeridiano è anche quello del confronto in gruppo, della risonanza di quanto ascoltato e della condivisione degli interrogativi emersi.

E’ il tempo in cui consegnare alla preghiera e nella preghiera i timori e le speranze, le gioie e le angoscie che abitano il nostro quotidiano ecclesiale affinché non siamo guidati nè dalla paura, nè dalla delusione, ma abbiamo la forza di sperare per l’altro.
tempo anche di preghiera preghiera a più voci
presentazione della domenica mattina
“L’altro, Parola di Dio per noi. Una strada per continuare” è il percorso di riflessione proposto la domenica mattina che nelle intenzioni di Stella Morra è anche il tentativo di offrire delle vie possibili sulle quali provare a costruire “cantieri”.

Se il giorno prima eravamo stati messi in guardia dalla domanda “Cosa devo fare?”, in quanto l’attenzione va posta sui processi, sugli stili, sul metodo con il quale si affrontano le questioni…
C'è sempre una grande attenzione

… certamente alla conclusione di questo breve ma intenso percorso non possiamo esimerci dal chiederci:

E adesso?… come testimoniare lo specifico cristiano, lo sperare per l’altro? Come credere trovando le parole della fede con un linguaggio non religioso che sappia intercettare le domande delle donne e degli uomini del nostro tempo?

Come Presenza Donna vorremmo essere un piccolo cantiere in tal senso.  
Stella Morra, relazione della domenica tanta partecipazione ed interesse