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“La vita accanto”

Terzo incontro 11 aprile. Mariapia Veladiano

 

 

In punta di penna. Relazioni tra le righe

                                                               

 

11 Aprile presentazione del libro

                                                         

 

“La vita accanto”

 

“Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre l’ha rifiutata dopo il parto, suo padre è un inetto. A prendersi cura di lei, la zia Erminia, il cui affetto però nasconde qualcosa di terribile, e la tata Maddalena, affettuosa e piangente. Ma Rebecca ha mani bellissime e talento per il piano. Grazie all’anziana signora De Lellis, Rebecca recupera un rapporto con la complessa figura della madre, scoprendo i meccanismi perversi della sua famiglia. E nella musica trova un suo modo singolare di riscatto, una vita forse possibile.” La Veladiano racconta senza sconti l’ipocrisia, l’intolleranza, la crudeltà della natura, la prevaricazione degli uomini sulle donne, l’incapacità di accettare e di accettarsi, la potenza delle passioni e del talento.

“La storia di una donna abituata a «esistere sempre in punta di piedi, sul ciglio estremo del mondo”.

 


    L’autrice

 Mariapia Veladiano, vicentina è laureata in Filosofia e Teologia. Insegna Lettere. Collobora con la rivista “Il Regno”. Questo è il suo primo romanzo, vincitore del premio Calvino 2010 ,ha letteralmente sedotto la Casa Editrice Einaudi con la quale ha pubblicato questo suo sublime esordio letterario.

 


“Un libro che parla del dolore di non sentirsi amati” così l’ha definito Mariapia Veladiano al suo esordio letterario con un romanzo davvero toccante ed intenso:”La vita accanto”, vincitore del Premio Calvino 2010 e ora anche candidato al Premio Strega. Un libro che parla al cuore diremmo noi, una storia cupa, piena di silenzi e di occhi che non vedono ma diventa poi una storia di riscatto, di parole, di racconto, di musica, e di occhi che guardano oltre….Vivere una vita accanto accorgendosi che c’è un’altra vita possibile che è proprio lì accanto a noi che aspetta solo di essere vissuta.

 







 

Incantevole serata presentata da Dario Vivian che ha saputo tirar fuori dal romanzo di Mariapia anche quel lato più nascosto, profondo ma presente, quello teologico.