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Elisa Salerno: eresia o nuova Pentecoste?

Presentazione ufficiale del nuovo libro di Michela Vaccari

 

 

 

Con gioia e soddisfazione annunciamo una nuova significativa pubblicazione dedicata ad Elisa Salerno. Il volume fresco di stampa si intitola “Elisa Salerno: eresia o nuova Pentecoste? Una vicenda di femminismo cristiano”, è pubblicato dal Pozzo di Giacobbe (con un contributo dell’8 per mille della Chiesa cattolica) e lo ha scritto suor Michela Vaccari, teologa che da tempo si occupa del pensiero e dell’azione della scrittrice e giornalista. Il saggio approfondisce il modo in cui la Salerno ha saputo coniugare femminismo e cattolicesimo nella chiesa vicentina del suo tempo, senza smettere di “stare dentro” a una chiesa che faticava ad accettare questo binomio.

La presentazione ufficiale del libro si terrà sabato 16 febbraio alle ore 16.00 presso il Museo diocesano di Vicenza (Piazza Duomo 12). Un luogo significativo perché intitolato al vescovo Nonis, che qualche anno fa ebbe a dire: “Domando scusa, a nome della nostra chiesa, alla figura di questa donna, Elisa Salerno. Domando scusa innanzitutto come vescovo a questa donna straordinaria, affascinante, fortissima, fragile in apparenza, ma in realtà diamantina; una donna che ha dato certamente del filo da torcere agli uomini di chiesa, direi prima di tutto perché li sentiva uomini e poi perché li vedeva rappresentanti di una chiesa nei confronti della quale Elisa Salerno ha sempre praticato sentimenti di umiltà e fedeltà tali che io vorrei uguagliare”.

Interverranno l’autrice suor Michela Vaccari, mons. Francesco Gasparini (direttore del Museo diocesano) e il prof. Sergio Tanzarella (direttore editoriale Il Pozzo di Giacobbe e storico del cristianesimo).

L’appuntamento, che nasce dalla collaborazione tra Presenza Donna, Museo diocesano e Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica, si colloca all’interno della rassegna “1 libro+1 dipinto”, e al libro sarà pertanto affiancata la visione del dipinto conservato al Museo che ritrae
mons. Ferdinando Rodolfi, vescovo di Vicenza dal 1911 al 1943, realizzato dal
suo collaboratore Giuseppe Stocchiero.

La
partecipazione è libera e gratuita, in allegato il depliant dell’iniziativa.

Il libro
Elisa Salerno, nata e vissuta a Vicenza negli anni 1873-1957, è una donna poliedrica: scrittrice, giornalista, romanziera, mistica cattolica e femminista. Sono alcune delle prerogative che la rendono una pagina inedita nel panorama della storia italiana, religiosa e laica. Tanto è sconosciuta quanto interessante quando ci si avvicina ai suoi scritti: dalle sue pagine emergono riflessioni sorprendenti se si considera che a scrivere è una donna, cattolica, vissuta in una provincia del Nord Italia, senza titoli di studio né opportunità di frequentare circoli culturali da cui attingere idee e prospettive di ricerca e studio. Elisa Salerno ardisce coniugare femminismo e cattolicesimo, binomio ritenuto antitetico, e non smette di ripetere la sua appartenenza ecclesiale anche quando le sarà chiesto di scegliere tra la fede e un femminismo sospettato di modernismo. Decide di non rinunciare alla sua battaglia né di estraniarsi dalla Chiesa, ma rafforza la comunione con essa attraverso la vita sacramentale e le relazioni schiette con gli uomini di Chiesa. In questo suo “rimanere dentro”, le vicende della Chiesa si intrecciano con quelle della “causa santa della donna”.