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E FU DOLCE COME MIELE

Presentazione del libro di don Dario Vivian
















L’Associazione “Presenza Donna” ha raccolto in un Quaderno di parole & immagini i contributi emersi nella serata realizzata nel coro delle Monache di Araceli Vecchia in Vicenza, il 3 dicembre 2008. Don Dario Vivian, amico e teologo, ha fatto sentire ed ascoltare quegli echi di Parola che provengono dal Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, che si è concluso in Vaticano nell’ottobre 2008, a 43 anni dalla Dei Verbum, la Costituzione Dogmatica sulla Divina Rivelazione del Concilio Vaticano II.

Un sinodo che ha visto la più alta partecipazione femminile nella storia di questo evento ecclesiale:  25 donne nominate dal Papa, di cui 6 come esperte e 19 come uditrici, su un totale di 253 ecclesiastici presenti. E forse questa presenza è stata meno notificata dalla stampa della proposta che invece ha trovato vari commenti e diffusione: estendere la possibilità anche alle donne di accedere al ministero del lettorato. E’ una delle 55 “propositiones“ che sono state consegnate al Papa, al quale è affidata ora la stesura dell’esortazione post-sinodale.


 

Molte riflessioni, analisi, suggestioni, che hanno interpellato i presenti per sentire meglio gli echi della Parola dal Sinodo dei vescovi, che don Dario ha fatto sentire nella prima parte della serata dedicata proprio al messaggio finale che il Sinodo ha inviato al popolo di Dio.

  


L’ascolto e la visione, attraverso la voce e la parola di Dario, ma anche attraverso le immagini che lui ha scelto per farci “ascoltare “ anche con lo sguardo gli echi della Parola.


 


Fu dolce come miele

 

Possiamo sentire il profumo di libro nuovo che emana dal nuovo testo di don Dario di riflessione sulla Parola di Dio domenicale dell’anno B.


Nell’introduzione, il biblista don Cesare Bissoli ne apprezza la “brevità, la semplicità, la chiarezza”, che non toglie gusto alla Parola, non la sovrasta con un gusto troppo dolce o troppo acido, ma ne dà quella che lui definisce una “una dolcezza tonificante”.


Lidia Maggi, Pastora battista, scrive anche che di questo testo apprezza il “gusto forte di passione profetica” che sa riconoscere il volto di Dio nella storia, e la “sapienza” che sa essere pedagogica e aperta ad altre interpretazioni.


Si può certamente toccare il libro di Dario, un testo di riflessione sulla Parola che porta un titolo proprio gustativo “e fu dolce come miele”, tratto dal salmo 119: “Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: più dolci del miele per la mia bocca”.


Don Dario ci fa gustare un assaggio di quanto ha scritto, comunicandoci il gusto di Parola che ha provato mentre scriveva, lasciando a noi la possibilità poi di leggere e assaporare il “retrogusto” delle sue parole di Parola.


 


Federica Cacciavillani


Annunciazione, Arcabas