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“Chiudiamo per aprire”

Il messaggio del vescovo di Pinerolo Derio Olivero

Il vescovo Derio ha scritto una
lettera ai suoi fedeli della diocesi di Pinerolo per spiegare la  decisione, presa congiuntamente con la chiesa valdese, di sospendere le messe festive per
due settimane.

La sua diocesi è in zona rossa,
ma il governo permette di celebrare le messe; diventa così ancora più
significativo il suo invito ai cristiani delle sue chiese di “fare
volontariamente un passo indietro”
per contribuire – come credenti che
vivono nel loro tempo e nella loro storia – a un “bene comune, cioè il
contenimento del contagio”.

 

Derio è consapevole che la sua decisione non troverà tutti d’accordo e si scusa in anticipo con quelle persone che saranno magari scandalizzate per questo, ma è ancora più consapevole che “la nostra identità sta nella nostra capacità di seguire Gesù Cristo, che si è fatto dono per tutti, capace di santità ospitale”. La sua proposta è di intensificare e dedicare maggior tempo, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, alle relazioni. “La chiesa, corpo di Cristo, in questo tempo vive la dimensione di corpo lacerato nella certezza di tornare ad essere corpo risorto”.

 

Personalmente, condivido in modo profondo le parole e la scelta del vescovo, ma credo che leggere quanto scrive possa essere occasione di riflessione anche per tutte/tutti coloro che si trovassero in disaccordo o in una posizione di incertezza, perché ci aiuta a fare nostro l’interrogativo che interpella ciascuno su come vivere l’essere cristiani in questo tempo di fragilità e pandemia.

Donatella Mottin, direttrice CDS Presenza Donna