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6 marzo: BOCCHE SCUCITE, Daniela Yoel e don Nandino Capovilla

Bocche scucite. Parole in dialogo dalla
Palestina

L’incontro
con Daniela Yoel e la sua esperienza

 

Sala straripante di pubblico attento per l’incontro con Daniela Yoel di ieri sera, giovedì 6
marzo. Nel primo di una serie di eventi legati alla festa dell’8 marzo, Presenza Donna (in collaborazione con l’Ufficio
pellegrinaggi) ha proposto questa serata di conoscenza e approfondimento dell’esperienza
delle donne israeliane di Machsom Watch, dando voce alle storie di una terra – la Palestina – martoriata da
muri e conflitti.


            


A dialogare con Daniela Yoel c’era don Nandino Capovilla (Pax Christi), e proprio da lui sono giunte
le prime parole sulla situazione dei «territori». «Occorre anzitutto conoscere ciò
che accade, e dare il giusto nome alle cose» ha spiegato. «I check-point, allo stato delle cose, non sono garanzia di
sicurezza, ma strumento di umiliazione per un popolo intero. […] Non si contano
gli episodi di dignità calpestata,
si deve affrontare una sistematica disumanizzazione che fa sentire impotenti».
In tutto questo, la testimonianza di
Daniela Yoel
, donna israeliana attiva nella custodia dei diritti dei palestinesi,
è una boccata d’ossigeno: donne e
uomini che regalano speranza e coraggio, alzando la voce e resistendo, in modo
nonviolento, per custodire l’umanità di ogni uomo e donna.

   

Daniela ha raccontato la sua storia («faccio parte della prima
generazione arrivata in Israele, qualche anno prima della creazione dello
Stato»), la storia di Machsom Watch e
alcuni episodi che hanno costruito questo cammino di impegno. Ha saputo trovare
parole precise e vibranti per raccontare la necessità di un’indignazione che
difenda la dignità, e di un
conseguente impegno. Ha reso evidente l’importanza di «guardare direttamente,
in prima persona, le realtà e i diritti calpestati», le motivazioni
profondamente umane che muovono il suo agire, e che superano tutte le possibili
barriere (religiose, culturali, politiche) per custodire il diritto di ciascuno a una vita degna. La serata, animata anche
dalla proiezione di alcuni reportage e dalla lettura di drammatiche
testimonianze, si è chiusa con alcuni interventi di un pubblico che si è sentito
davvero chiamato a conoscere, guardare e
custodire
.


         


Puoi ascoltare l’intervista rilasciata da Daniela Yoel cliccando qui


Daniela Yoel porterà ora la sua intensa testimonianza anche in
occasione della Preghiera al femminile. Arrivederci dunque a sabato 8 marzo, 20.30, chiesa di Araceli
vecchia in Vicenza
.

 

Associazione Presenza Donna